vi riporto qui le pagelle, redatte dal buon Cama, del match di martedi scorso contro la Virtus Lambrate. L'unico voto non assegnato da Cama ma da me è stato quello di Totò (che il nostro provetto giornalista si era dimenticato...povero Salvo!)

DOME_ voto 8 Come d’abitudine il prepartita lo vede oggetto delle più malefiche gufate da parte di Teo. Lui si fa scivolare tutto addosso, forte dell’Onore e della Gloria dei veri guerrieri. Di più. Dome lascia che sia il campo a rispondere. Cinque gol, cinque schiaffi alla feccia comunista, cinque sferzanti cinghiate alla povera Virtus. E il piccoletto, che neanche doveva giocare punta, fa passare una tremenda serata alla retroguardia nero-verde. Sono le sue giocate e i suoi gol a trasformare la partita in una vera e propria disfatta. La disfatta di Casoretto. Gioca una partita di altissimo livello e dà sempre l’impressione di saper fare la cosa giusta. Tira quando c’è da tirare, apre il gioco quando ce n’è bisogno, scarica sui compagni della difesa quando non trova varchi. In poche parole: il calciatore moderno. Ma non parlategli di moderno, non osate farlo, lui che col calcio moderno è in lotta ormai da anni. Casoretto chiama, Dome risponde. PRESENTE.

LEO_ voto 7 L’estroso del gruppo. Le azioni passano tutte dai suoi piedini da ballerina della Scala. Anche lui, come Gio, ha una buona lettura di gioco e quando vede i compagni imbraccia goniometro e righello per lanciarli a rete. Incide tanto sulla partita, liberando lo scatenato Dome in più di un’occasione e regalando assist al bacio per i frombolieri in maglia bianca. Ma non è tutto. Sa tirare, sa tenere la posizione e sa fare squadra come pochi altri.

TORBE_ voto 7 Quando entra in campo quasi non lo si avverte. Poi, d’improvviso, un calcio d’angolo. E poi un altro. E un altro ancora. E gli avversari cominciano a capire perché sia stato gettato nella mischia. Sui calci piazzati è il più pericoloso, fa quasi spavento vederlo catapultarsi in area forte dei suoi centimetri. Fortuna vuole che non ne azzecchi una. In difesa se la cava senza troppi patemi, un paio di incornate, qualche anticipo degno di nota e tanti rilanci alla viva il parroco.

MAP_ voto 6 Serata di ordinaria amministrazione. Distratto sulla conclusione “alla Del Piero” di Daenni. Ma con una maglietta del genere, da vero paninaro anni ottanta, non si può che perdonarlo.

KAISER_ voto 6.5 Il Kaiser non bada a sofismi. Quando c’è da picchiare è il primo a buttarsi nella mischia. E questo gli fa onore. Il suo è un moto perpetuo che lo fa assomigliare tantissimo al Flamini formato Milan. La presenza in campo è di quelle silenziose ma pesanti come un macigno, i calcioni che rifila sono anche più pesanti. Ma questo è il Kaiser. Dove non arriva con la tecnica, ecco che entrano in gioco cuore e polmoni. Lo vedi accomodarsi in panchina sporco di fango e conciato da sbatter via, praticamente un’icona del calcio vero. Quello che quando si fa fallo non si chiede scusa, quello che se c’è un avversario a terra col cazzo che la butto fuori, quello che non ci sono negri italiani. Ma la panchina, si sa, gli va stretta. E allora rieccolo in campo, a menar pugni e calci. A non finire. Come piace a lui.

GIO_ voto 6.5 il motore del Casoretto. Non è un caso che i ragazzi in maglia bianca, con lui in campo, si prendano gioco della Virtus. Ha una dote straordinaria che lo rende indispensabile in una squadra: alza la testa. E quando la alza vede tutto, campo, compagni, porta e forse anche dio. Non si contano gli assist e le giocate a beneficio dei compagni, di quelle che meritano applausi convinti e grandi pacche sulle spalle. Negli occhi di tutti, però, rimane un’azione da solista, l’unica che si concede, in cui si prende la licenza di dribblare due o tre avversari e va alla conclusione. Il tutto in un turbinio di gambe, nel raggio di pochi metri e nel giro di pochi secondi. Bravo.

PIETRO_ voto 6 Spallate e un buon numero di rusoni. Quanto basta per tenere a bada gli spunti dei cugini di Lambrate.

FLAVIO_ voto 6.5 Di lui rimangono negli occhi tre sfavillanti colpi di testa, uno in fila all’altro. E la difesa Virtus che sta a guardare. Nelle retrovie conduce una partita di relativa tranquillità, complice l’evanescente attacco nero-verde.

TOTO'_ voto 6 Inizio difficile, con qualche appoggio di troppo sbagliato. Si riprende alla grande, quando piazza la zampata che sblocca il risultato e dà inizio alla pioggia di gol casorettiana. E' questo l'unico suo colpo ad effetto in un match che lo vede protagonista anche per aver troncato sul nascere un contropiede del CFC 4 contro 1 tentando un'impossibile rovesciata da centrocampo. Inimitabile Totò.

Mister dì qualcosa ti prego...

Bella penna Ragusa! l'avevo sottovalutata (Da "Il commissario Logatto"). Porcamiseria a quando un nuovo match?

ma tutti a Casoretto li fanno venire,non bastavano gli storditi che abbiamo già.dai voti si vede che è un vostro amico e che non vi conosce come giocatori altrimenti....

Menomale che non hanno dato il voto al mister. chissa cosa succedeva...

Leo, tu quanto hai pagato per il tuo voto...???